sabato 10 novembre 2012

Seminario II: La Morte ad ogni Divenire; Comprendere la Cultura della Meditazione, e la sua Naturale Trascesa: Verso la Liberazione...









Seminario I : Conoscere e Comprendere il Mondo Esteriore ed Interiore (Dal 19 Giugno al 31 Luglio 2012)




Krishnamurti: La Fiamma e il Fumo


Aveva fatto caldo per tutto il giorno ed era un tormento essere fuori. Il riverbero della strada e dell’acqua, un riverbero spieta­to, penetrante, era reso più intenso dalle case bianche; e la ter­ra, ch’era stata verde, appariva ora d’un oro brillante, tutta riar­sa. Le piogge sarebbero cadute solo di là a parecchi mesi. Il ruscello s’era seccato e non era più ormai che un nastro serpeg­giante e sabbioso. Qualche capo di bestiame pascolava all’om­bra degli alberi e il ragazzo che ne aveva la custodia se ne stava seduto in disparte, a gettar sassi e a cantare nella sua solitudine. Il villaggio si trovava a qualche miglio di distanza, ed egli era tutto solo; magro e malnutrito, ma allegro, le sue canzoni non erano poi troppo tristi.
Oltre la collina era la casa, e noi vi giungemmo quando il sole ormai tramontava. Dalla terrazza sul tetto si potevano vedere le verdi cime delle palme, che si stendevano in un’onda intermina­bile fino alle sabbie giallastre. Le palme spargevano un’ombra gialla e il loro verde era d’oro. Al di là del giallore delle sabbie, il verde grigio del mare. Onde bianche si affollavano sulla spiag­gia, ma le acque profonde erano tranquille. Le nuvole sopra il mare si venivano colorendo, sebbene il sole tramontasse molto lontano da loro. La stella della sera cominciava appena a spuntare. S’era levata una brezza abbastanza fresca, ma la terrazza sul tetto irradiava ancora calore. S’era raccolto un piccolo grup­po di persone e dovevano essere là in attesa da qualche tempo.
«Sono sposata e madre di parecchi figli, ma non ho mai sen­tito amore; tanto che comincio a chiedermi se esso sia mai esi­stito. Conosciamo sensazioni, passioni, eccitazioni e piaceri, ma mi domando se conosciamo l’amore. Diciamo spesso che ci amiamo, ma c’è sempre una riserva. Fisicamente possiamo non avere riserve, possiamo darci del tutto in un primo momento; ma anche allora c’è una riserva. Dare è un dono dei sensi, ma ciò che soltanto può dare non si desta, è lontanissimo. Ci trovia­mo e ci perdiamo nel fumo, ma quella non è la fiamma. Perché non abbiamo la fiamma? Perché la fiamma non brucia senza fumo. Mi chiedo se per caso non siamo diventati troppo scaltri, troppo consapevoli di avere quel profumo. Temo di essere trop­po istruita, troppo moderna e stupidamente superficiale. Nonostante le conversazioni intellettuali, ritengo di essere realmente ottusa.»
Ma si tratta proprio di ottusità? L’amore è forse un ideale lu­minoso, l’irraggiungibile che diviene raggiungibile solo se certe condizioni sono state adempiute? Ha uno il tempo di adempiere a tutte le sue condizioni? Parliamo di bellezza, ne scriviamo, la dipingiamo, la esprimiamo nelle danze, la predichiamo, ma non siamo belli, e non amiamo. Conosciamo soltanto le parole.
Essere aperti e vulnerabili è essere sensibili; dove c’è riserva, c’è insensibilità. Il vulnerabile è l’insicuro, il libero dal domani; l’aperto è l’implicito, l’incognito. Ciò che è aperto e vulnerabile è bello; ciò che è chiuso è ottuso e insensibile. L’ottusità, come l’intelligenza, è una forma di protezione dell’io. Apriamo questa porta, ma teniamo chiusa quella, perché vogliamo la frescura della brezza solo attraverso una particolare apertura. Non usciamo mai o apriamo tutte le porte e le finestre nello stesso tempo. La sensibilità non è cosa a cui si giunga nel tempo. L’ot­tuso non può mai divenire il sensibile; l’ottuso è sempre l’ottuso. La stupidità non può mai divenire intelligente. Il tentativo di divenire intelligente è stupido. Questa è una delle nostre diffi­coltà, non è vero? Noi cerchiamo sempre di diventare qualche cosa, e la stolidità rimane.
«Allora che cosa si deve fare?»
Non fate nulla, ma siate quello che siete, insensibile. Fare è evitare ciò che e, ed evitare ciò che è rappresenta la forma più grossolana di stupidità. Qualunque cosa faccia, la stupidità è sempre stupidità. L’insensibile non può divenire il sensibile; tutto ciò che può fare è di essere consapevole di quello che è, di lasciare che la storia di ciò che è si squaderni. Non interferite con l’insensibilità, perché quello che interferisce è l’insensibile, lo stupido. Porgete l’orecchio, e vi racconterà la sua storia; non traducete o agite, ma ascoltate senza interrompere o interpretare fino alla fine della storia. Allora soltanto vi sarà azione. Il fare non è importante, ma l’ascoltare.
Per dare, ci deve essere l’inesauribile. La negazione che dà è la paura di terminare e soltanto nel termine c’è l’inesauribile. Dare non è finire. Dare è dal molto o dal poco; e il molto o il po­co è illimitato, il fumo, il dare e il prendere. Il fumo è desiderio, come la gelosia, l’ira, la delusione; il fumo è la paura del tempo; il fumo è memoria, esperienza. Non c’è azione del dare, ma solo estensione del fumo. Negare, trattenere è inevitabile, perché non c’è nulla da dare. Dividere non è dare; la coscienza di dividere o di dare pone fine alla comunione. Il fumo non è la fiam­ma, ma noi lo scambiamo per la fiamma. Siate consci del fumo, quello che è, senza soffiar via il fumo per vedere la fiamma.
«È possibile avere quella fiamma, o è soltanto per i pochi?»
Se sia per i pochi o per i molti, non è questo il punto, non vi pare? Se noi seguiamo quel sentiero, esso potrà portare solo alla ignoranza e all’illusione. È alla fiamma che dobbiamo pensare. Potete avere quella fiamma, quella fiamma senza fumo? Scopritelo; osservate il fumo in silenzio, pazientemente. Non potete dissipare il fumo, perché voi siete il fumo. A misura che il fumo se ne andrà, verrà la fiamma. Questa fiamma è inesauribi­le. Tutto ha un principio e una fine, ogni cosa e presto consumata, logorata. Quando il cuore è vuoto delle cose della mente, e la mente è vuota di pensiero, allora c’è amore. Ciò che è vuoto è inesauribile.
La battaglia non è tra la fiamma e il fumo, ma tra le diverse reazioni in seno al fumo. La fiamma e il fumo non possono mai essere in conflitto tra loro. Per essere in conflitto, devono essere in rapporto; e come può esservi rapporto tra di loro? L’una è quando l’altro non è.


venerdì 12 ottobre 2012

Il sapere e l'Ignoto




Stavamo aspettando il treno, che era in ritardo. Lo spiazzo della stazione era sporco e rumoroso, l’aria corrotta. C’erano molte persone in attesa, come noi. Dei bambini piangevano, una madre stava allattando il suo piccino, i venditori urlavano esibendo la loro merce, tè e caffè si vendevano in abbondanza, sì che la stazione era un luogo quanto mai indaffarato e rumoroso. Passeggiavamo su e giù per il piazzale, guardando dove mettevamo i piedi e il fermento di vita intorno a noi. Un uomo ci venne incontro e cominciò a parlare in un inglese stentato. Disse che ci osservava da un pezzo e si era sentito spinto a rivolgerci la parola. Con molto sentimento promise che avrebbe condotto una vita ammodo e che da quel momento non avrebbe fumato più. Disse di non avere ricevuto né istruzione né educazione, era soltanto un tiratore di risciò. Aveva occhi energici e un sorriso simpatico.
Finalmente arrivò il treno. Nella vettura, un uomo si presentò. Era un erudito di notevole fama; conosceva molte lingue e ricorreva frequentemente a citazioni ora nell’una ora nell’altra. Era carico di anni e di sapere, molto dabbene e ambizioso. Parlò della meditazione, ma dette l’impressione che non parlasse per esperienza sua propria. Il suo dio era il dio dei libri. La sua visione della vita era tradizionale e conformistica; credeva nei matrimoni precoci, stabiliti in precedenza e in norme di vita molto severe. Aveva sempre presenti la sua casta o classe e le differenze nelle capacità intellettuali delle caste. Era bizzarramente vano del suo sapere e della sua posizione sociale.
Il sole stava tramontando e il treno correva per una deliziosa campagna. Il bestiame tornava nelle stalle e nell’aria era sospesa una polvere d’oro. Nuvoloni neri, enormi, incombevano all’orizzonte e s’udì a un tratto il lontano rombare del tuono. Quanta gioia è in un gran campo tutto verde e che ameno spettacolo quello di un villaggio raccolto nella piega di una montagna ricurva! Si stava facendo buio. Un gran cervo azzurro brucava nei campi; non sollevò nemmeno il capo al passaggio rombante del treno.
Il sapere è un lampo di luce fra due tenebre; ma il sapere non può andare al di sopra e al di là di quelle tenebre. Il sapere è essenziale per la tecnica, come il carbone per la locomotiva; ma non può spingersi nell’ignoto. L’ignoto non si lascia cogliere nella rete del noto. Il sapere deve essere messo da parte perché l’ignoto sia; ma come è difficile ciò!
Noi abbiamo il nostro essere nel passato, il nostro pensiero si fonda sul passato. Il passato è il noto, e la risposta del passato getta sempre un’ombra sul presente, l’ignoto. L’ignoto non è il futuro, ma il presente. Il futuro non è che il passato che si fa strada a viva forza attraverso l’incerto presente. Questo iato, questo intervallo è colmo della luce intermittente del sapere, che ricopre la vacuità del presente; ma questa vacuità contiene il miracolo della vita.
L’accrescimento del sapere è come ogni altro accrescimento; offre una via di fuga dalla paura del vuoto, della solitudine triste, della frustrazione, dalla paura di essere niente. La luce del sapere è una tettoia delicata e fragile, sotto la quale si trova una tenebra che la mente non può penetrare. La mente ha paura di questo ignoto, onde si rifugia nel sapere, in teorie, speranze, immaginazione; e questo stesso sapere è un ostacolo alla comprensione dell’ignoto. Mettere da parte il sapere è un invito alla paura; e rinnegare la mente, che è il solo strumento di percezione che abbiamo, è rendersi vulnerabili al dolore, alla gioia. Ma non è facile mettere da parte il sapere. Essere ignoranti non è essere liberi del sapere. L’ignoranza è la mancanza di coscienza di sé; e il sapere è ignoranza quando non vi sia comprensione dei modi dell’io. La comprensione dell’io è affrancamento dal sapere.
Si può essere liberi dal sapere solo quando il processo di raccoglimento, il motivo di accumulo, siano intesi. Il desiderio di fare scorte è il desiderio di essere sicuri, certi. Questo desiderio di certezza mediante l’identificazione, mediante condanna e giustificazione, è la causa della paura, che distrugge ogni comunione. Quando c’è comunione, non c’è bisogno di accumulo. L’accumulo è resistenza chiusa in se stessa e il sapere rafforza questa resistenza. L’adorazione del sapere è una forma d’idolatria e non risolverà il conflitto e il dolore della nostra vita. Il mantello del sapere nasconde ma non può mai liberarci dalla nostra sempre più grande confusione, dal nostro crescente dolore. Le vie della mente non conducono alla verità e alla felicità che ne deriva. Sapere è negare l’ignoto.




martedì 14 agosto 2012

Sulla libertà e l’ordine




Non esiste libertà senza ordine; vanno entrambi di pari passo. Se non riuscite ad avere ordine, non potete avere la libertà: sono inseparabili l’uno dall’altra. Se dite: “Farò quello che mi pare. Ar­riverò a tavola per mangiare quando vorrò; verrò a lezione quando mi andrà”, create disordine. Dovete prendere in considerazione ciò che vogliono gli altri. Per far procedere le cose in maniera ar­monica, dovete arrivare in orario. Se fossi arrivato con dieci minuti di ritardo questa mattina, vi avrei fatto aspettare. Quindi, devo prenderlo in considerazione. Devo pensare agli altri. Devo essere educato, rispettoso, interessato alle altre persone. Da questo rispet­to, da questa sollecitudine, da questa attenzione, sia esterna che in­teriore, viene l’ordine e con l’ordine arriva la libertà.
I soldati di tutto il mondo vengono addestrati ogni giorno, gli viene insegnato cosa fare, come marciare in riga, e loro obbediscono agli ordini, implicitamente, senza pensarci. Sapete che cosa cau­sa questo all’essere umano? Quando vi viene detto cosa fare, cosa pensare, a cosa obbedire, cosa seguire, sapete cosa vi causa? La vo­stra mente diventa ottusa, perde iniziativa, rapidità. L’imposizione della disciplina dall’esterno istupidisce la mente, vi obbliga a conformarvi, a imitare. Ma se vi disciplinate osservando, ascoltan­do, essendo rispettosi e molto solleciti, da questa attenzione, dall’ascolto, dal rispetto per gli altri, deriva l’ordine. Dove c’è ordi­ne, c’è sempre libertà. Se state gridando, chiacchierando, non riu­scite a sentire ciò che gli altri hanno da dirvi. Riuscite a sentire con chiarezza solamente quando sedete tranquillamente, quando prestate attenzione.

Né potete avere ordine se non siete liberi di osservare, se non siete liberi di ascoltare, se non siete liberi di essere rispettosi. Il problema della libertà e dell’ordine è tra i più difficili e pressanti della vita. È un problema molto complesso. Richiede una riflessio­ne maggiore di quella richiesta dalla matematica, dalla geografia o dalla storia. Se non siete veramente liberi, non potrete mai svilup­parvi, non potrete mai essere buoni, non potrà esserci bellezza. Se un uccello non è libero, non riesce a volare. Se il seme non è libe­ro di germogliare, di uscire dalla terra, non riesce a vivere. Ogni cosa deve avere libertà, compreso l’uomo. Gli esseri umani temono la libertà. Non vogliono la libertà. Gli uccelli, i fiumi, gli alberi, esigono tutti la libertà, e anche l’essere umano deve esigerla, non con mezze misure, ma completamente. La libertà, avere la possibi­lità, l’indipendenza di esprimere ciò che si pensa, di fare ciò che si vuole fare, è una delle cose più importanti della vita. Essere liberi dalla collera, dalla gelosia, dalla brutalità, dalla crudeltà – essere veramente liberi interiormente – è una delle cose più difficili e pericolose.

Non potete avere la libertà semplicemente perché l’avete chiesta. Non potete dire: “Sarò libero di fare ciò che vorrò”. Perché ci sono anche altre persone che vogliono essere libere, che vogliono espri­mere ciò che sentono, che vogliono fare ciò che desiderano. Tutti vogliono essere liberi e vogliono anche esprimere la collera, la bru­talità, l’ambizione, la competitività, e così via. Quindi, c’è sempre conflitto. Io voglio fare una cosa e voi volete farne un’altra, e così entriamo in contrasto. Libertà non significa fare ciò che si vuole, perché l’essere umano non può vivere per conto proprio. Neppure il monaco, neppure il sanyasi è libero di fare ciò che vuole, perché deve lottare per ciò che vuole, deve combattere con se stesso, deve discutere con se stesso. Ed essere liberi richiede un’enorme intelli­genza, sensibilità e comprensione. Ed è tuttavia necessario che ogni essere umano, quale che sia la sua cultura, sia libero. Come potete vedere, la libertà non può esistere senza ordine.
Studente: Vuole dire che per essere liberi non dovrebbe esserci disciplina?
Krishnamurti: Ho spiegato accuratamente che non potete avere libertà senza ordine, e l’ordine è disciplina. Non mi piace usare la parola disciplina perché è carica di ogni genere di significato. Di­sciplina vuol dire conformarsi, imitare, obbedire; vuol dire fare ciò che vi viene detto, non è vero? Ma, se volete essere liberi e gli esseri umani devono essere completamente liberi, altrimenti non possono svilupparsi, altrimenti non possono essere veri esseri uma­ni – dovete scoprire da soli cosa significa essere ordinati, puntua­li, gentili, generosi, senza timori. La scoperta di tutto ciò è discipli­na. E la disciplina fa nascere l’ordine. Per scoprire dovete esaminare, e per esaminare dovete essere liberi. Se siete rispettosi, attenti, se siete disposti ad ascoltare, allora, dato che siete liberi, sarete puntuali, verrete a lezione regolarmente, studierete, sarete talmente attivi da voler fare le cose nel modo giusto.
S.: Lei dice che la libertà è molto pericolosa per l’essere umano. Perché?
K.: Perché la libertà è pericolosa? Sapete cos’è la società?
S.: È un grande gruppo di persone che dice agli altri cosa fare e cosa non fare.
K.: È un grande gruppo di persone che vi dice cosa fare e cosa non fare. È anche la cultura, le usanze, le abitudini di una determi­nata comunità; la struttura sociale, morale, etica e religiosa in cui vive l’essere umano è generalmente chiamata società. Ora, se ogni individuo di questa società facesse ciò che gli pare, sarebbe un pe­ricolo per la società stessa. Se voi, qui a scuola, faceste ciò che vi pare, che succederebbe? Sareste un pericolo per il resto della scuola. Non sarebbe così? Perciò la gente non vuole in genere che gli altri siano liberi. Un uomo che è veramente libero, non nelle idee, ma interiormente libero dall’avidità, dall’ambizione, dall’invi­dia, dalla crudeltà, è considerato un pericolo per la gente, perché è completamente diverso dall’uomo comune. Quindi, o la società lo venera, o lo uccide oppure lo ignora.
S.: Lei ha detto che dobbiamo avere libertà e ordine, ma come facciamo a ottenerli?
K.: Innanzi tutto, non potete dipendere dagli altri, non potete aspettarvi che qualcuno vi dia la libertà e l’ordine, che sia vostro padre, vostra madre, vostro marito o il vostro insegnante. È una cosa che dovete far nascere in voi stessi. Questa è la prima cosa di cui rendervi conto: che al vostro prossimo non potete chiedere al­tro che cibo, vestiti e un riparo. Non potete assolutamente chiedere o contare su qualcuno, sui guru e sugli dei. Nessuno può darvi libertà e ordine. Quindi, dovete scoprire come creare ordine in voi stessi. Ossia, dovete osservare e scoprire da soli che significa far nascere la virtù dentro di voi. Sapete cos’è la virtù? È essere morali, buoni? La virtù è ordine. Dunque, dovete trovare in voi stessi il modo di essere buoni, di essere gentili, rispettosi. E a partire da questo rispetto, da questa attenzione, fate nascere l’ordine e, di conseguenza, la libertà. Voi dipendete dagli altri che vi dicono cosa dovreste fare, vi dicono che non dovreste guardare fuori della finestra, che dovreste essere puntuali, che dovreste essere gentili. Ma se voi doveste dire: “Guardo fuori della finestra quando voglio ma, quando studio, guardo il libro”, creereste ordine in voi stessi senza che siano gli altri a dirvelo.
S.: Che cosa si guadagna a essere liberi?
K.: Niente. Quando chiedete cosa ci si guadagna, state veramen­te pensando in termini utilitaristici, non è così? Farò questo e, in cambio, dammi qualcosa. Sono gentile con te perché ne traggo un vantaggio. Ma questa non è gentilezza. Finché pensiamo in termini utilitaristici, non c’è libertà. Se dite: “Se ottengo la libertà, sarò in grado di fare questo e quello”, non è libertà. Quindi, non pensate in termini di utilità. Finché pensiamo di usare qualcuno o qualco­sa, non è possibile nessuna libertà. La libertà può esistere solamen­te quando non ci sono motivi. Non amate qualcuno perché vi dà cibo, vestiti e riparo. Questo non è amore.

sabato 28 luglio 2012

La Spirale e il Punto, La Trascesa di Anima, Il Nulla e il Niente


Scusate, faccio una breve premesse al lavoro seguente, svolto con una persona “particolare” che ha iniziato a lavorare su se stessa prima di tutto per “liberarsi da classici problemi di interferenze”, ma poi a differenza di molti, non si è “accontentata”, ma ha continuano la ricerca interiore ed esteriore, senza tecniche fisse, senza conoscenze pre - acquisite, ma partendo e affidandosi solo al suo sentire.

E' stata "condannata" per questo, ma ha continuato e continua comunque a farlo nel suo modo, da un po', senza neppure fermarsi per "guerreggiare" per "difendere" ciò, avendo compreso l'inutilità e lo spreco energetico del farlo. In pochi anni si è trovata più avanti nella ricerca in questo ambito rispetto a quella ufficializzata ( Malanga ).

Grazie Ines.


07/06/12

[ inseminazione ; si lavora anche nelle sue momentanee “ problematiche “:
  • Rafforzamento capacità innate personali e indipendenza da terzi, per il raggiungimento dello stato “ performante “ e di lavoro personale sul piano Energetico. ( cosa che a causa di alcune recenti “negative esperienze” faceva ora fatica a raggiungere, in quanto non ci riusciva più da sola, e non si fidava neppure più degli altri ).
    Si procede poi al contatto con la sua Essenza Energetica, la persona scende comunque in uno stato di rilassamento molto profondo e vedendo appunto che la persona comunque è entrata in uno stato “ performante “ , guido la persona a lavorare nelle tematiche a lei di recente interesse e studio, e facciamo anche un controllo di interferenze Energetiche interiori, in quanto qualche giorno prima aveva subito un attacco da una Entità Nera e Fumosa, con gli occhi gialli, che l'aveva condotta i giorni seguenti in uno stato di sfinimento Energetico e di dolori cervicali e alla schiena ( a suo dire dovuti a suoi lavori recenti sul tentativo di liberare il cervello dai campi magnetici imposti e vari...).

Continua quindi comunque il lavoro, nell'eventuale eliminazione di interferenze Energetiche, Biologiche-Tecnologiche, o “ malattie “ e dolori fisici e psicologici, sul “ blocco mentale dell'incapacità di fiducia” e al de-potenziamento del trauma, grazie all' Essenza e la Comprensione Interiore.

Poi ci spostiamo su un studio che stava portando avanti di recente, ( sulla sequenza Fibonacci ) dandole la possibilità di dare nel momento opportuno nuove informazione che possano poi essere trasmesse sul campo Energetico alle altre Essenze.

Poi creiamo la possibilità di continuare a lavorare su qualsiasi altro studio che le interessa, e di avere tutte le risposte che sta cercando, nel modo e nel momento più opportuno e la possibilità di una sempre maggiore consapevolezza e contatto con la sua Vera parte Energetica.

Poi le chiedo se vuole dirmi qualcosa, in quanto un po' di lavoro secondo me è stato fatto e possiamo chiudere la seduta, lei inizia a parlare...

PS: La trascrizione è letterale, errori grammaticali e di forma compresi, ( la persona non è di origine italiane) e  nel correggerla mi sembrava di snaturarla, chi la conosce può capire... ;)




Vuoi dirmi qualcosa?
-La Bambina....

Cosa ha la Bambina? Di che Bambina stiamo parlando? Sei tu forse?
-Assegnata! La Bambina assegnata a me dice che tu devi guardare là! e...nel cosmo, sopra...c'è un coso nuvoloso che gira, tu parlavi di spirale nella mano [ nella precedente fase di induzione ], una spirale nel cosmo, mi ha detto di dirti questa cosa...

Sì!
-C'è una spirale nel cosmo, devi guardare là!

Cosa fa questa spirale là?
-Tu mi dicevi della spirale sulla mano, la stessa spirale sta nel cosmo...























Certo, questo lo sappiamo già...
-Devi guardare il centro della spirale!

Perché come il piccolo è nel grande...
-Per te, per te!

Per me è così, ma penso che sia così anche per gli altri!
-No, no! Mi dice, che è per te quello che dico...

Quindi io devo guardare quella spirale che nel cosmo che è uguale a quella della mano...
-Tu mi indicavi una spirarle che si formava nella mano, e l'ho guardata...e mi diceva che è uguale alla spirale che tu vedevi, la stessa c'è nel cosmo, tu mi hai detto di guardare nel centro della spirale della mano, e lei mi dice di dire a te di guardare nel centro della spirale che sta nel cosmo, mh...

Cosa c'è nel centro della spirale?
-Un puntino!

Quel puntino è l'Origine, da cui si dirama l'Energia? Cosa è quel puntino al centro della spirale?!
-Sei tu! ...è difficile,è lungo... non è che l'Energia dirama da lì, da se stessa in generale, ma non lì?energia in generale, è solo una cosa che parte da lì, e si dirama, ma non è il raggio di Energia in se, è tutto lì che è Energia...da lì il puntino sei tu!

Ma anche per gli altri è così allora?
-No,no!

Tu vuoi vedere qual cosa d'altro su di te che ti interessa?
-Io una stella, io un percorso diverso, io sono venuta da una stella, non da quella nebulosa...

Da che stella sei venuta tu?
-Ha un numero strano...

Guardalo lo hai lì davanti...
-U2MH PH, ph sta per una coordinata!

Sta in questo sistema o in un altro universo, questa stella?
-Sistema, non è molto lontano è nel sistema solare, non indica niente su di me, indica comunque solo una parte di me, un percorso che ho fatto...

Che percorso hai fatto?
-Il percorso che mi ha indicato di fare...

Che percorso è stato; positivo, negativo o neutro?
-Neutro, noioso, senza significato...

Come mai quel percorso era senza significato?
-E' stato indicato!

Come sempre, le cose indicate risultano senza significato, perché come ben tu sai le cose suggerite da fuori sono suggerite per l'interesse di qualcun altro...
-L'Energia non parla con interesse!

Non parla con interesse, ma questo percorso è stato suggerito dall'Energia o da qualcun altro?
-L'energia modificata parla con interesse.

Quella tua Energia, non era modificata allora?
-No, no, è il percorso che era modificato, l'Energia no, non aveva interesse a farlo, era noioso...

Chi è che che ha indicato il percorso?
-Sempre quelli là, vedo una mano che mi indica col dito, come quei quadri grandi che fanno i disegni, il “Dito di Dio” che ti indica, vai di là e tu vai!



Come mai tu hai seguito quella indicazione, non avevi consapevolezza?
-Tolto i ricordi, dice il “Disegno di Dio”!

“Il disegno di Dio” è togliere i ricordi?!
-No, no, il dito indicava “segui il disegno di Dio” e io lo seguivo, non capivo perché non avevo ricordi

Sì...
-La bambina è stata assegnata a me, io non sono la bambina...

Chi è questa bambina?
-Eh lo sai chi è Lei, i soliti bambini...

Chi è?
-I soliti bambini, sono tutte uguali identiche.

Sono cloni?
-Le puoi chiamare così se vuoi, ma non sono cloni...

Chi è che ha fatto questi bambini tutti uguali?
-Il “Disegno di Dio”, sempre loro...

Il “Disegno di Dio” tra virgolette...
-Sì, vedo la Mano Grosso come il dipinto...

Chi era il Creatore Oscuro?
-No, sono intermediari, al di là di noi, molto in là...al di là del cosmo, ci sono Creatori Neri...

Creatori Neri?
-Non ci sono, no al di là, aspetta...io è come se leggessi quello che dici tu, ma il significato è diverso; quello che dici tu è un percorso molto vicino a te, quello che io ti parlo è un percorso molto più lontano, va al di là...di quei Creatori Neri di cui tu parli, ma questi, indicano lo stesso, indicavano...

Fanno lo stesso lavoro su “ un piano più alto ”allora?
-Eh sì, ecco la stella, e piano piano me lo son trovato, è un discorso lunghissimo, e me lo continuano a passare, i pensieri cambino...

Guarda quello che interessa a te allora, c'è qualcosa che ti interessa vedere, che possono servire ad aiutare la liberazione di Essenza?
-La mente, sempre quella...

Guardala allora, c'era quel problema del blocco che mi dicevi...
-Sì io la guardo, è tutta funzionante, no, no non funziona bene come voglio io!!

Come mai, cosa c'è che non la fa funzionare bene come vuoi tu?!
-E' come avere un orologio, una bomba, io non riesco a sganciare il tempo...

Come mai, non riesci a sganciare il tempo?
-Non mi ricordo più come si fa!

Chi o cosa ti impedisce di ricordare?
-La chiave c'è l'ho nella mano sinistra, [ è destrimano, quindi nel suo " Inconscio " ] ma non so inserirla però!

Guarda la chiave nella tua mano sinistra, avvicinala e cerca di ritornare alla sensazione, al ricordo do di quando...
-Non lo so dove la devo inserire...dietro...ma non ciò nessuno buco, anzi non è uguale la chiave a quello che si trova, c'è chiuso tutto...

Come mai...
-Un campo magnetico sul cervello, la chiave è metallica e invece il cervello è una cosa diversa, non capisco, mi manca qualcosa e non so cosa...

Non riesci a farla entrare a causa di quel campo magnetico, secondo te?
-Più o meno, sono due cose diverse, una è materiale e l'altro Energetico.

Come mai hai una chiave che non corrisponde alla serratura allora?
-Dice che è una cosa molto antica...la chiave significa l'antichità, e il processo del cervello significa
il moderno!

Perché il cervello è più moderno della chiave?
-Sì!

Come si può far funzionare quella chiave nella serratura?
-Indietro nel tempo devi andare!

Vai allora indietro nel tempo e cerca la serratura adatta a quella chiave, se c'è una serratura c'è anche la chiave giusta...
-Si aprono i due emisferi, come se fosse una noce, in mezzo c'è una linea, come quando apri la noce, si vede un emisfero di qua e uno di là, con inserito la chiave...



La chiave dove va inserita?
-Dietro, nella nuca, un po' più in alto,...son caduti però...

Chi?
-I due emisferi, quello che sembra una noce, è una cosa molto piccola....non era così sviluppato, è stato svuotato, con quei ricordi dice...il cervello era molto più piccolo una volta, ora è più moderno e per questo genera questi campi, prima non serviva...

E questi campi qui a chi o cosa servono?
-Vedo che si generano tanti pensieri, si surriscalda e genera questo campo, come una bobina si surriscalda per la quantità di informazioni e lavora, e questo crea uno sorta di scudo magnetico dice, di un colore...

Rosso?
-No, biancastro , non proprio, un colore che varia, questo crea questo campo che non permette quella antichità mia di andare a vedere, devo ritornare...

Quindi il primo passo è quello di bloccare i pensieri per bloccare il campo...
-Non è facile, vai indietro nel tempo, inserisci la chiave, i cervelli si aprono, è vuoto, e hai compreso il problema.

Se è così facile puoi farlo ora!
-Sì tentare di ricordare, il problema è perché non ricordo...

Allora togli quel blocco, se tu ora hai visto, puoi portare questa comprensione ovunque tu vada!
-Devo andare a vederlo!

Vai a vedere...se ti interessa...
-Voglio toglierlo!

Allora come abbiamo detto devi andare indietro nel tempo...
-Sì sto già scendendo in un tunnel, è tutto buio, scivolo con un campo, è una cosa..., è un tunnel, si scivola tutto, sto cercando i ricordi, dove li hanno immagazzinati...

Guarda con calma, attorno a te..
-Siamo tutti catalogati dice, in quel tunnel lasciano un puntino, dove tolgono i ricordi e quello resta segnato, allora da lì bisogna capire dove li hanno messi, non è capire, … bisogna seguire il tunnel, è un lavoro!

Segui quel tunnel allora, così puoi individuare dove hanno messo i tuoi ricordi...se è tanto buio, puoi illuminare con la tua Essenza meglio quel tunnel per vedere dove hanno nascosto i tuoi ricordi!
-Non nascosto, immagazzinati...

E' la stessa cosa, no?
-No, non è la stessa cosa,...immagazzina i ricordi secondo le tipologie, non li nascondono...[ in quanto intende che comunque Anima può leggere tutto nel prg. ]

Che tipologia sei tu allora?
-La bambina ha diverse categorie, io non sono la bambina, la bambina sono di diverse categorie.

Prova a guardare, a che tipo di che categoria sei associata?
-Ingenua, sottile...leggerezza, trasparenza, purezza, espansività, comprensione, esplosione, lucentezza, colore, magnetico, quel bluastro -celestino, i colori non sono diversi, hai ragione tu, si può vedere anche il rosso, ma io non appartengo a quella categoria lì, io appartengo a qual celestino-bluastro.

Cerca di comprendere bene la tua categoria, di vedere ogni simbolo, ogni ancora...
-Simbolo: cuore, cerchio, il cuore geometricamente è anche un triangolo rovesciato,e un cerchio.

Il triangolo è dentro al cerchio?
-No, tu mi hai chiesto simbolo e io ti ho detto i simbolo e le categorie disegnata...cuore è legato ai sentimenti, e se lo trasformi geometricamente è un triangolo rovesciato, e un cerchio, altri appartengono alla categoria del quadrato, altri all'esagono al pentagono, al triangolo, al doppio triangolo e così via...

Ogni uno è associato quindi a una figura geometrica?
-Sì!

C'è qualche altra associazione su di te?
-Albero; e l'albero ce l'hanno tutti però!

Come mai, cosa rappresenta?
-Le modifiche genetiche, è molto vigoroso, molto verde scuro, questo indica la quantità di cose fatte, molta vita c'è stata lì, per noi non è un bene, ma nel senso della vita è indifferente, ma per noi non andava bene.

Certo!
-La genetica ha funzionato però, in quel senso l'albero è vigoroso, le radici non sono molto profonde, molte sono superficiali, avrebbero voluto che andassero in profondità, solo una principalmente ha resistito è andata in profondità, le altre sono rimaste in superficie sulla Terra.

Quale è andata più in profondità?
-Lucertole, sempre quelli, sì geneticamente parlo, la linea genetica esiste di qua, non di là!
Dipende, i Neri non è la stessa radice genetica, quelli con la testa di Cane, mi dice che sono scuri Anius mi dice, non ho capito, lì c'è più forte quello, poi ci sta i Cinesi hanno un po' della Lucertola per gli occhi, ma la stazza non è loro, Grigi! Poi gli Indiani dell'America sono diversi... loro centrano con l'Uomo Primo!

Con l'Uomo Primo?!
-Sì, ma non è quello che pensi tu, è una via di mezzo tra quello disegnato come "La Mano di Dio" e quello che dici tu, e li hanno lasciati più allo stato selvaggio per sviluppare di più la parte del cuore e della stella a otto punte e fa girare tipo il cervello del....aspetta, quelli del Dahlailhma,i Buddhisti, loro hanno otto punti, gli Indiani gli intrecciano per l'illuminazione come i Buddhisti, solo che i Buddisti oltre agli otto punti hanno anche un cerchio, e sono più limitati rispetto agli Indiani, gli Indiani sono più liberi ma selvaggi, più ingenui, poi ci stanno..

Adesso queste sono razze anche passate, concentrati sulla tua categoria per cercare i tuoi ricordi, ora non ci interessa neppure tanto quelle degli altri, guarda le tue...
-Triangolo, triangolo, albero, cerchio, cuore, il cuore è una cosa simbolica per farmi diventare più tenerà, Verità il Triangolo, che è rovesciato che indica la sessualità in senso femminile sembrerebbe,
l'albero per tutti...

Ora che hai tutti i tuoi simboli vai a cercare...
-Sto già guardando i magazzini; PROGRAMMA MILITARE.

Bene!
-Sto già leggendo un fascicolo 1946...

Cosa c'è scritto?
-Le lettere spariscono dai fogli, ha una scritta strana un po' gotica, in nero, non so...continuano a sparire le lettere!

Come mai spariscono le lettere? Se tu vuoi leggere le lettere ora, lo puoi fare...
-Non vogliono, mi dicono non devi leggere...

Ma tu devi ascoltare quello lì o quello che ti dice la tua Essenza, che vuole prendere coscienza dei suoi ricordi?
-Vado in un altro magazzino!

Se vai in un altro poi ne viene un altro, devi mandarli via quelli, e devi riuscire a leggere quei fogli, perché se no non ci serve a nulla sapere quale sono i tuoi simboli, noi siamo venuti qui per fare le cose, non per curiosare, non serve a niente curiosare se poi non facciamo le cose!
-Non perdono tempo...guadagno tempo! Vado veloce, non perdo tempo a dare spiegazioni a Lui.

Sì, ma se vai da un altra parte rischi che ne arrivi un altro, devi riuscire a mandarlo via, e devi riuscire a leggere quelle lettere, perché se è un documento ha qualcosa di scritto, hanno fatto qualcosa per non farti leggere e vedere in quel momento!
-Nazisti tedeschi, io lo so che c'è...ma è solo una parte della cancellazione che hanno fatto, a me interessa andare al nucleo della questione, il puntino, dove è iniziato tutto! Questa è solo parte del ricordo per arrivare, ho compreso quando ho letto l'articolo già, ho letto veloce...Lui è arrivato perché non voleva che leggessi, ma io sono veloce, ho compreso!

Il nucleo allora dove sta, lì o da un altra parte?
-Da un'altra parte, per questo mi sono spostata in un altro magazzino, non ho discusso con Lui, che devo discutere, non c'è da discutere...

Sì, continua a scendere, continua a cercare...
-Ci sono state queste cose, come tipo lampi nella mia mente,quei lampi sono come elettroshock, e li vedo già prima nel tempo ...Nazisti,come se io fossi già, la bambina in quei tempi rappresentata, e io sono di quegli anni 1930, ancora lì tanti elettroshock, così partivano tanti ricordi e quelli delle generazioni che nascevano non ricordava chi erano, perché i punti di rottura erano tanti, sto cercando dove andare...
Cerca di andare all'inizio ai ricordi più antichi...
Il Cosmo ancora....la stella, ma nella stella non ci sono ricordi perché era una stella!

Dove stanno allora i ricordi?
-La bambina piange, ah....

Come mai piange?
-Perché dice che i ricordi lì non ci stanno da nessuna parte! Che siamo DUE COSE DIVERSE!
NON POSSO RICORDARE QUALCOSA A CUI NON APPARTENGO!

A cosa appartieni tu?
-A una cosa difficile da descrivere, il fatto è che ho creato una dicotomia si può dire, separazione delle cose , io ero un'altra cosa...

La separazione l'hai creata tra cosa?
-Tra la bambina e me, la bambina è stata inserita, ma io non sono mai stata quella bambina, anche se ci ho creduto a lungo tempo di essere quella bambina che si chiama ANIMA, MA IO NON LO SONO MAI STATA! Ho mandato la bambina dove sono i ricordi, ma Lei non lo può sapere, perché io appartengo a un altra cosa...

Ma cosa abbiamo detto, tu non devi più usare le tue parti, Anima o Spirito per fare questi lavori, ma la tua Essenza, perché come ti ha detto Lei, se fai la ricerca con delle parti frammentate abbiamo solo delle risposte frammentate!
-Ho dovuto capire dove stava il blocco, anzi non è un blocco, IL PUNTO DI ROTTURA!

Certo che è un punto di rottura, se Anima è una parte, cerca di andare con la tua Unità...
-IO NON APPARTENGO A NULLA DI TUTTO QUESTO, è INUTILE NON CI ARRIVO A QUELLO CHE SONO IO!
Come mai?
-PERCHé IO NON SONO NIENTE! NON SONO NIENTE, E NON APPARTENGO A NIENTE DI TUTTO QUESTO, cioè questo di qua è il Nulla, il Nulla capiente dice, e io sono il Niente, siamo cose diverse...

E quel Niente la, dove stà?
-Il Niente....il Nulla si Espande al di fuori! Conosci la differenza tra il Nulla e il Niente? Il Nulla si Contrae verso l'Interno, è un puntino e io sono il Niente e nel Niente io mi guardo dappertutto e nel Niente non c'è niente di questa creazione.

Questo è all'inizio quando non c'è ancora stata la creazione...
-No, io sono stata sempre così, la creazione già c'era, io sono venuta da un'altra parte, non sento niente, non potrò mia essere questo Nulla che è stato creato, perché IO SONO CREAZIONE DI ME! E questo Nulla è creazione per me, è diverso!


[ Il Nulla = l'ologramma e il suo schema frattale, la sequenza Fibonacci, il programmabile, partendo da un schema si può riprodurre e programmare il resto!

Il Niente = La Verità, l'Anti-frattale, l' "anti-schema" il non programmabile, la Creazione a se! Essenza è Energia primordiale Liberà!!  ps: Nota di Ines 

Sì!
-Questo creò la dicotomia.

Se tu mi dici che sei quel niente lì, che mi stai dicendo puoi tornare ad essere quel Niente...
-Già lo sono! Devo riuscire ad espandere il Niente nel Nulla.

Come fai ad espandere il Niente nel Nulla? Se espandi il Niente nel Nulla probabilmente annulli tutta la Creazione del Nulla, giusto?
-Esatto!

Così torna ad esserci solo il Niente, e torni ad essere ciò che sei e che sempre stata!
-Esatto,sì!!!  E' contagioso, questo è come rompere un Ologramma!

Come fai ad espandere quel Niente?
-Scoppia, una esplosione tale di Energia concentrata in un miliardesimo di quel punto, e una esplosione, e si arriva con una concentrazione di richieste, diciamo così, non so come altro dirti, tu “martelli su quella cosa lì”.

Quando tante parti concentrano la loro Energia in quell'unico punto, l'Energia si accumula...
-Però lì nel Niente ci sono solo io, non ci sono altri, perché la e nel Niente LA COMPRENSIONE è DIVERSA, IL NULLA HA FATTO QUESTA COMPRENSIONE UN po' INGANNEVOLE, L'AMMUCCHIAMENTO DI QUESTI NULLA...NON è COSì PROPRIO! QUANDO SI è NIENTE, SI è NIENTE.
HANNO CAMBIATO UN po' LE CARTE, TRA IL NIENTE E IL NULLA, CI HANNO FATTO CREDERE CHE ERAVAMO IN TANTI!
QUANDO SI è NIENTE, UN PUNTINO, UNO VEDE SOLO QUELLO, NON VEDI GLI ALTRI PUNTINI, NON SIAMO DIVISI,MA è DIFFICILE, è DIFFICILE DA SPIEGARE. Allora dici siamo in tanti? ...No, sei solo quello, è difficile da spiegare...
Hanno mischiato le carte, perché le mischiano con il Nulla perché vogliono tenere la persone, se tu tanti puntini gli fai credere che sei Unito [ ? non si capisce bene] ...loro già nel concetto della divisione li ha fregati, non arriveranno mai ad unirsi perché non sono divisi, è una contrarietà totale e vanno in confusione, e i puntini li vedono nello spazio che stanno litigando tra di loro, perché NON SANNO COSA STANNO FACENDO, capisci è complicato, hanno fatto questa cosa per .... e nel Niente non ci sono tanti punti, si è solo, io vedo solo quel puntino lì e basta, ESISTE SOLO QUELLO CHE IO SENTO CHE SONO, NON C'è ALTRO! NON C'è CONFUSIONE Lì. NON CI SONO COMPLESSI, FERITE, NON C'è NIENTE, appartengo a questa cosa lì, al Niente, e dal Niente generi quell'Energia lì fino a quando scoppia, quando scoppia genera e si traduce in una Creazione ,che non è proprio quello, però...ed io devo cercare di arrivare a questo, questo tipo mio...

Quindi la Creazione di quel Nulla lì, come è stata fatta? Prendendo il Niente? E' stato quando il Niente è esploso che è avvenuto la creazione nel Nulla, o qualcosa è riuscita a prendere quel Niente e a trasformarlo nella Creazione del Nulla?
-Il Nulla già cera da tanto tempo, io ero venuta da un'altra parte, come se io mi sono mischiata in un'altra dimensione, non so, sono caduta come una scintilla!

Come hanno fatto a prendere quel Niente lì e a portarlo nel Nulla?!
-Io sono Entrata, una stella...

Di tua volontà?
-Non c'è volontà nel Niente, c'è come una stella cadete, cadi e non sai dove cadi e poi guardi...non c'erano problemi fino a quel momento lì, avevo attraversato bene questo spazio-tempo, il fatto è che io venivo con la mia creazione dove non c'è niente, non c'è malignità, non c'è niente, quando son caduta qua c'era questo Nulla, e ancora la “Mano di Dio” prende quel punti e dice:

“Guarda, un po' qua questo puntino!!”... e hanno iniziato a fare tanti casini.

Il Niente avrebbe potuto contagiare il Nulla, ma invece non c'è stato diciamo il tempo, eravamo piccoli, in questo spazio, tante cose son successe...e loro velocemente hanno capito, ERA COME AVERE UN DIAMANTE IN MANO, ma non un diamante in quel senso, era un potenza tale concentrata in quel puntino e hanno capito come fare subito, io venivo dal Niente, la mia stessa Creazione... non capivo la Creazione di un' altro, non c'era quella Comprensione in me, che io generavo me stessa e dopo essere stata rinchiusa non potevo più generarmi, è una cellula che resta in sospeso, non si può espandere...

Come facciamo allora a tornare a quel Niente da qui, se non possiamo liberarci nella materia?!
-Non è la materia questo piano Energetico, concentrazione del puntino, una credenza tale, non è così perché nel Niente non c'è credenza, che annulli il nulla, come hai detto tu, credi a tal modo in quella cosa, che quando ti accorgi che sei quel Niente esplodi, e questa cosa va su Nulla, e hai creato anche sul Nulla!! e li hai fregati! Hai rotto l'Ologramma!

Dobbiamo avere allora questa Fede nel nostro Essere per fare...
-Non è Fede! Come la chiami?

...credo, convinzione...?
-Sono tutte parole molto sottili...

Lo so!
-La fede no, meglio credenza, perché la fede ti può portare a mettere in atto un programma, che genera la mente, in quel magnetismo...la parola fede, è molto utilizzata, capisci? Fa esplodere... è nel Nulla che genera....allora è più pericoloso, non pericolo, credenza...è più facile, è che non c'è credenza, deve stare nel Niente! ...Nel Niente... è difficile spiegarla così, comunque è più vicina alla credenza che alla fede!

Ho capito in un certo senso cosa intendi. Quindi si tratta sempre di Ri - Scoprire noi stessi e il nostro potenziale...
-Ri - Scoprire...ricordare, io lo vedo sempre come un ricordo, mi segna, mi dice sempre:
“ Sta qua, il Segreto sta!! ” . Sempre in quel cavolo di campo magnetico...“ Sta qua! , cercalo qua mi dice!! “.

Ma allora, se tu fermi quel pensiero, puoi rompere quel campo magnetico, e puoi tornare a prendere quel ricordo,giusto?
-No, io non posso ricordare, ecco la dicotomia che ho dato col campo magnetico, che il campo magnetico non genera ricordi, perché ha pensieri e tutte queste cose, ma io non ce l'ho il campo magnetico, è quella separazione che pensavo di poter cercare lì...
Quello che posso fare è annullare il campo magnetico, in modo che questa vibrazione del campo magnetico non interferisca con me, solo quello, io non ho ricordi!! Io non ho ricordi in quel senso... io non posso avere...tutti i ricordi mie apparterranno a tutto quello che appartiene alla Bambina, e al di la della Bambina, ho letto l'articolo, quello ho compreso, ho letto veloce, perché sapevo che lui arrivava, e mi si sarebbe cancellato, allora ho letto velocissima e quello ho compreso...

Allora come cancelli quel campo magnetico?
-E' un pochino più complicato, è lunga... allora, mi fanno vedere...le mani le metti dai lati degli emisferi, però corrispondi ai due emisferi, non incrociati!

Quindi la mano Destro sul Lobo Destro, e la Sinistra sul Lobo Sinistro,giusto?
-Sì, io sto dietro, sulla parte della Nuca e guardo lì...allora questo è tutto il campo, è difficile, perché il campo magnetico genera le mie mani, devo dare un tale ordine, che le mie mani annullino il campo magnetico, però come funziona tutto il cervello ora, è il cervello che manda l'ordine alle mani, è difficile...che la mano riesca ad ascoltare me, per questo sto dietro, ora ho capito!

Perché dovresti dare quell'Ordine senza usare il cervello....
-Il campo magnetico, perché il campo magnetico, appena io do un ordine passa, è tutto collegato, è come una centralina, allora qualunque cosa cerco di fare quella centralina è ….

Non ti sento più, è caduta la linea!


[ In realtà la mia linea funzionava correttamente; tanto è vero che Internet funzionava e anche nello stesso programma di comunicazione, usato fino a quel momento alle altre persone on linee, risultavo in linea. Lo stesso è successo a Ines, con cui stavo lavorando! E' quindi probabile, che siano stati “ solo “ bloccati i pacchetti dati della nostra comunicazione, cosa che temevo, per questo solitamente non lavoro on-linee, ma la persona ci teneva comunque, e avvisata di ciò, aveva voluto “provare” comunque...

Solo dopo una mezza oretta abbondate, sono riuscito a richiamarla, ma come prima, dopo pochi minuti la comunicazione, anche testuale, continuava a cadere, nello stesso modo “anomalo” sopra descritto...

Il lavoro è stato quindi qui interrotto e la persona mi ha riferito di aver faticato per tornare allo stato “ normale” senza guida. Dopo più di un' ora siamo riusciti a ristabilire la comunicazione audio e sono uscite le sue seguenti delucidazioni, che ripropongo direttamente in prima persona, con le sue parole, onde evitare facili fraintendimenti a proposito dell'accaduto; ]

Voleva entrare nel cervello, ho compreso un po' come fare, un altro passo, io dal di fuori di me come ti dicevo da dietro, sono riuscita ad attirare a me questo campo magnetico, l'assorbivo io tramite le mie mani fuori e l'assorbivo io con la mia vera parte fuori, che ero io, spariva il campo magnetico sul cervello, io inserivo la mano tra i due emisferi, nel corpo calloso lì, toglievo una schedina piccolissima, la toglievo fuori, la guardavo bene, ho fatto un sorriso, e ho reinserito la scheda, perché ho visto che a breve il campo magnetico si sarebbe ricreato, vedendo dove si trovava, che realmente esisteva eccome fare e dando l'ordine che la scheda che si ricordasse che io l'avevo tolta e che non poteva più funzionare come prima, anche se non ero arrivata a concludere, sapeva che quella scheda mi era riconosciuta e che il prossimo passo che devo fare, è quello ti togliere il campo magnetico senza togliere la scheda, e ri-programmare la scheda come voglio io, sono riuscita ad arrivare a quel passo, tutto l'esercizio per arrivare all'ennesima conclusione, che quando arrivo al cervello tanto... solo per fare un altro passo, è che i problemi fisici che ho sono tutti.... quando mi dicevi guarda i problemi fisici, non mi faceva vedere niente, perché queste cose le ho già superate, perché include sempre i lavori che sto facendo, parte sempre dal collo infatti...come inizia a funzionare male con il cervello, l'aggressione avviene sul sistema nervoso, il funzionamento più scorretto avviene sulla colonna verbalmente, è come uno strappo, io sto cercando di strappare via questa cosa, e mi crea questo, e lo sento come un attacco, ma come il mio corpo programmato al sistema nervoso reagisce male, perché cerco di inserire altro, il mio fisico non sentiva comunque dolore, perché ero in quella cosa energetica, e volevo andare a colpire lì!
Avrei dovuto dare ancora un ordine...però lì, di diverso ho visto che ero proprio al di fuori di Anima, Anima era al di la, la comprendi ma dal di la, da quel momento all'essere diviso, ho cercato di concludere questi fatti, rompere, ma essendo non Anima e venendo da una Non Creazione viene questo Niente. Anima piangeva perché aveva capito di essere limitata alla conoscenza del programma nel Nulla, leggendo con Anima nel programma è più facile, ma al di fuori di Anima non hai Niente, non hai l'urgenza di fare, sono riuscita a crearmi quel “pensiero” della scheda, è come avere più pratica per crearmi più “programmi per me” all'interno del programma.

[

Per il mio discorso della spirale, diceva che io mi collego attraverso una simbologia, a un percorso che ho fatto, che io appartengo al puntino e non alla spirale, anche se sul piano Energetico facevo capire che la spirale era parte di me, e mi si deve risvegliare un ricordo sul quel punto; poi la comunicazione è risaltata...].

Grazie ancora ad Ines, per questa bel lavoro, e per tutti gli altri confronti che abbiamo avuto nei mesi precedenti e successivi!






venerdì 13 luglio 2012

Inizio, Cupola e Mano Nera, Entità mangia Emozioni, Cicli e Nuova Energia, Unione

12/06/12



...Come stavi all'inizio?
-Si sta benissimo.

Come ti puoi definire, lì?
-Non so, sto benissimo.

Riesci a trovare qualche parola, anche se non è “proprio giusto” definirsi?
-Mhh...bho...come in pace, in estasi...

Non c'era nessuna preoccupazione lì, nessuno disturbo?
-No.

E poi cosa è successo, da quella Pace lì, dove ti sei mossa?
-Poi ci hanno catapultati qua...

Come hanno fatto?
-Vedo che ci siamo divisi.

Ci siamo divisi noi?
-Ci hanno diviso...

Come hanno fatto a dividerci?
-Vedo dei fasci di luce!

Sono tutti uguali o hanno colori diversi?
-Convergono in un punto, mh...partono da un punto, mi sembra poi prendono colori diversi.

E questi fasci qui dove vanno a finire?
-Non so, non vedo bene, vanno in direzione diverse, comunque!

Poi ti sei catapultata dove andava qual raggio di luce, sei scesa lì?
-Sì.

Cosa è successo nel “primo piano” dove sei scesa? Era questo qui o un altro?
-In questo.

Subito in questo, o ti sei fermata da qualche altra parte prima di scendere qui?
-Non, sono andata da qualche altra parte prima.

Dove sei andata?
-Vedo solo una cupola...

Che colore ha questa cupola?
Nera.





Ci stava qualcuno dentro?
-Sì, vedo tipo dei Signori, ma..

Come sono fatti questi “ Signori ”?
Sono grandi, sembrano i classici Dei..
E cosa facevano questi classici Dei grandi, dentro la cupola nera?
-Ci indirizzavano.

Da la poi ci hanno indirizzato verso gli altri piani “ più bassi ”?
-Mh...

Bene...adesso iniziamo a lavorare per il tuo Essere, guarda cosa è successo realmente, qualche giorno fa quando eri buttata in quel comodo sedile della macchina e all'improvviso da dietro ha sentito arrivare quelle strane energie, quelle strane presenze...si sono avvicinate?
-Sì.

E quando si sono avvicinate cosa hanno fatto o provato a fare?
-Si allungavano verso di me con le braccia...

E tu cosa hai fatto?
-Mi pare di averli mandati via...

Come di pare?! Devi guardare bene, la tua Energia sa, se gli ha mandati via oppure no, e magari sono riusciti a interagire con te, chiedilo alla tua sfera trasparente che hai visto l'altra volta, fai proiettare l'immagine di quello che è successo su di essa, quell'Energia sa, perché è sempre presente... cosa ti dice?
-Che hanno interagito!

Cosa hanno fatto?
-Mi sono entrati in testa!

E poi cosa hanno fatto?
-Hanno iniziato a dirmi cose che non dovrei pensare...

Cosa hanno iniziato a dirti, che non dovresti pensare?
-Hanno iniziato a parlare male di F. [ nome del  compagno ]

E poi hanno fatto dell'altro?
-No, non mi pare...

Come mai, parlavano male di F. ?
-Non lo so.
Cosa ti hanno detto di male di F. ?
-Che come tutti gli altri!!

Secondo te è vero che è come tutti gli altri?
-No!

E allora sai che non devi prestare attenzione a queste voci, perché se loro entrano per dirti che X è come tutti gli altri, forse, è proprio perché la cosa è il contrario, forse è proprio perché lui non è “proprio come tutti gli altri uomini” di cui tu ti sei fatta un'immagine negativa, e forse a volte sbagliata, perché se lui fosse stato così, come tutti gli altri, non ci sarebbe stato bisogno che loro si prendessero la briga di venirti dire quello! E una volta che hanno detto questo cosa hanno fatto, sono andato via, o sono rimasti dentro, chiedilo alla tua Energia che ora sta lavorando per te, come dovrebbe sempre essere....
-Dice che sono andati via quella sera lì!

E poi sono tornati? Perché se ti dice “”quella sera lì” può presupporre che poi siano tornati...infatti mi hai raccontato prima che una sera successiva, in qui eri sul pianerottolo di casa, una volta hai sentito una strana brezza arrivare da davanti, hai sentito una strana sensazione, hai intravvisto qualcosa di bianco che ti è passato oltre e si è fermato dietro di te, giusto...quella cosa lì erano quelli di prima che abbiamo appena visto o altre cose?
-Altre cose.

Quelli di prima che erano in macchina li conoscevi già? Erano i “ringhio o lux”?
-No, no, non mi riesco ancora a vedere...ad identificare.

Siccome la tua Energia li ha visti può ora riproporti una immagine, una sensazione, un ancora, in modo che tu possa riconoscerli in futuro, come hai fatto l'altra volta [ vedere seduta precedente, la parte dove si fa “creazione album Esseri e Entità da tenere lontano” ], e poi aggiungi nell'album...
-Vedo solo una Mano Nera...

E' grande questa Mano Nera?
-Sì è lunga, grande, con il braccio nero e lungo...

Come si fa chiamare?
-Non lo so.

Che sensazione ti da?
-Bruttissima!

[ si prosegue col lavoro di inserimento nell'album ]

Torniamo a quella di prima, sul pianerottolo, quella era come questa qua Nera o un altra?
-Non lo so, non era uguale a questa...

[ Come prima si lavora con la sua Essenza per avere le informazioni ]
Che immagine ti da, Ora!?!
-Uno spirito...

E' uno spirito...
-Come un gas mi fa vedere...una specie di nuvola...

E che tipo di spirito era questo?
-Non buono...

Guardiamo cosa è successo anche con questo, è andato via o è forse entrato, magari da dietro, tranquilla è già successa, è importante che tu veda, per poi provare a fermarla!
-E' entrato dentro!

Cosa ha fatto poi?
-Niente [ con tono di sufficienza !! ] fa parte di me adesso.

Ma era una parte tua, secondo te?!
-Mh...non lo so!

Cosa ha fatto questa Entità Spirituale una volta entrata? Ti ha istigato qualche stato dell'Essere, quello che mi dicevi prima? [ prima di iniziare la seduta ]

-Sì, penso di sì!

Prova a guardare a sentire, chiedi alla tua Essenza di farti vedere cosa è entrata a fare, perché se è entrata è entrata per fare qualcosa! Cosa è entrata a fare?!
-A prendere quello che era suo!

Cosa era suo, dentro di te, è?!!!!
-Le emozioni, tutto...

Secondo te è vero che le emozioni sono sue o se le è prese perché gli danno Energia?!
-Perché gli danno Energia!

Questa parte spirituale qui, adesso è ancora dentro di te, ora?
-Sì!

E' giusto che rimanga dentro?
-No!

Allora, come prima..

[ Processo di aggiunta di questa Entità al libro delle “ Entità ed Esseri da tenere lontano ” con processo di associazioni delle ancore e comprensione della “ problema ”, segue poi la fase di cancellazione...]

Usa la tua Energia, manda un lampo di luce e guarda dove si nasconde ora questo Spirito,dove sta?
-Tra la fine del collo e inizio della schiena.

Adesso che l'hai individuata, la blocchi lì e fai partire il tuo raggio di luce, la tue Energia infinita, che sta lavorando ora per te, e la cancelli, come non fosse mai più esistita ecc.. [ continua il lavoro di potenziamento dell'Essere e comprensione e de-potenziamento del parassita]
-Non ce la faccio, è troppo potente...

E' troppo potente lo decidi tu...concentrati, vuoi continuare a vivere senza emozione, a dare indifferenza anche alla persone che ti amano, per dare da mangiare a questo qui, perché questo qui si sta mangiando il tuo amore, si sta mangiando i tuoi sentimenti...
-Non basta!

Ti sembra giusto, perché a te ti fa stare in questo “stato di indifferenza” dove appunto tutto tende ad esserti indifferente, anche il tuo stesso stato dell'Essere e “problema”... se vuoi puoi stare così, come vuoi, però sappi che così rischi di fare star male anche le persone che ti stanno a fianco, perché una persona che ti vuole bene o ti ama, non penso sia contento di vedere che da amore e lui riceve indifferenza, cosa dici...? sei consapevole di ciò?
-Sì. [ annuendo col capo ]

Allora come abbiamo fatto l'altra volta, inizia a usare quell'Energia per te, si espande dentro di te, e mano a mano che quell'Energia cresce si riprende il suo spazio sacro, con le tue emozioni e tutto il resto...
-Basta,basta...

Basta cosa??! Non la vuoi cancellare?!
-Non ce la faccio!
Sei sicura che non ce l fai, perché se non rimani in questo stato qui...
-No, non ce la faccio...

Ma prima di dire non ce la facci, ci devi provare veramente però...siamo qui assieme, se vuoi anche io posso provare ad aiutarti, posso darti darti della mia Energia se riesci a sentirla, [ cosa che normalmente non faccio, in quanto è giusto che i parassiti vengano scacciati dai chi li possiede, perché, se la persona non riesce a fare quel “lavoro di comprensione” sul piano Energetico, poi cmq quello Spirito o Entità ha una buona possibilità di rientrare, in quando appunto la persone non ha raggiunto “ la comprensione necessaria sul piano Energetico” per “esservi immune” , ma ogni persona è una storia e sé e va letta nel momento , ed io in quel momento ho sentito che era corretto provare ad aiutarla direttamente...] aiutarti a buttare fuori quello spirito che è entrato in te, con l'inganno, ORA...la senti la mia Energia?
-Mhh...

Allora inizia ad usarla assieme alla tua per buttarlo fuori, perché cmq se avesse tutta quella forza ed Energia, non sarebbe entrato in te per prenderne altra, tu sei Energia infinita, lui no!! Allora continua ad espanderti e cancellarlo, sempre di più..., sempre di più, e mano mano che la nostra Energia cresce la sua non può che diminuire, perché in questo spazio Sacro, ci devi stare solo tu, al pieno delle tue Energie e delle tue Capacità!
-E' andato via...

Bene,brava! Come stai adesso dentro lì?
-Meglio.

Ti aveva provocato anche qualche disturbo fisico?
-Mal di schiena.

Adesso prova a guardare se c'è ancora qualche altro Essere o Entità all'interno del tuo spazio...
-No!

Bene, adesso allora possiamo guardare quel sogno lì, che mi raccontavi prima, in cui hai visto quella persona che diceva quelle frasi strane, che prima sembrava rivolgere all'Umanità dicendo che “Tra poco moriremo tutti”, quella persona lì era proprio quella o era un immagine mentale che era stata creata con le sembianze di quella persona? [ questa persona, ed un'altra prima, senza sapere i rispettivi sogni, mi hanno raccontato appunto due sogni individuali, che si intrecciavano e corrispondevano, in cui questa persona aveva riconosciuto quell'altra nel suo sogno, e i due sogni in gran parte combaciavano... ]
-Un'immagine!

Che Entità c'era dietro, che aveva usato quell'immagine, la conosci? Era uno di quelle vecchie?
-No!

Non è una di quelle vecchie, o di queste nuove che abbiamo appena visto?
-Non mi pare!

Non era quella bianca che abbiamo appena mandato via?
-Mh...no!

Va bene, prova a guardare come mi dicevi, che stavi combattendo in quello strano posto, che c'era molta acqua, e un rettangolo...cosa era? Dove eri?
-Non riesco a vederlo bene, ci camminavo sopra anche, ci fluttuavo sopra...

A cosa fluttuavi sopra?
-Sopra l'acqua e a questi contenitori bianchi.

Questi contenitori bianchi qui, cosa contenevano?
-L'acqua, circondavano l'acqua.

Ma contenevano acqua anche loro?
-No!

Cosa ci stava dentro quel contenitore? Guarda, chiedi alla tua Essenza che ora è ancora più forte!
-Energia purissima!

Era la stessa Energia purissima che hai visto l'altra volta, quella che volevi liberare?
-Mi sembra di sì!

E quella Energia purissima secondo te, dove l'hanno presa?!
-Non lo so, so che scorre, scorreva un sacco, non so...

E voi stavate combattendo per cosa, volevate forse liberare quell'Energia?
-Sì, ma anche difenderci, non so se era per l'Energia o per l'Umanità...

Volevate difendere chi?
-Quel posto lì!

Ma quel posto lì, cos'era?
-E' come se difendessimo casa nostra, ma non penso sia la Terra.

Che casa era quella? Era un casa...
-Un pianeta!

Riesci a vedere dove stava quel pianeta?
-Non è in questi sistema solare!

Come mai volevate difendere quel pianeta se non era qui vicino?
-Era come se, fosse il nostro pianeta!

Quindi ci siete già stati lì?
-Sì.

Riesci a vedere cosa avevate fatto lì?
-No!

Prova a chiedere alla tua Essenza cosa facevate in quello strano pianeta, con tutta quell'acqua...prima, prima, ancora prima...
-Vivevamo bene, ha detto!

...Sì, dovevano ancora arrivare all'inizio quelle interferenze lì, quando eravate prima in quel posto?
-Sì!

Stavate combattendo poi, quando sono arrivate a disturbarvi dopo?
-Sì!

Questa cosa qui è successa in qual momento lì o è un ricordo ancestrale?
-Penso sia un ricordo, di qualcosa che si sta per ripetere!

Si sta per ripetere, perché fino a che siamo qui, siamo all'interno del programma, siamo all'interno dei Cicli, che hanno creato, e ogni volta che il ciclo si stanno chiudendo, tendono a ripetersi determinati fatti, vero?
-Sì.

Cosa si sta per ripetere?
-Ci stanno decimando!

Come mai ci stanno decimando?
-Per farci ripartire ancora da zero!

Perché, come al solito stiamo iniziando a prendere un po' di consapevolezza, e allora come le atre volte devono azzerare tutto,vero?
-[ annuisce col capo ].

Vai avanti ora pure con il “sogno”, che mi dicevi prima...
-Mi sono subito ritrovata da sola...

Sì, mi dicevi vicino in quel posto in qui andavi da piccola, come hai fatto a finire lì in un attimo, ci sei andata tu, di tu volontà, è cambiato di colpo il sogno attorno, o sei caduta in una specie di buco nero?!
-Mi sembra di essere caduta come..

Quella caduta, in quella specie di buco, l'hai creata tu o qualcun' altro, secondo te?
-Qualcun' altro!

Una volta che sei caduta lì, ti sei trovata di fronte a quella stanza, in cui tu sapevi che dovevi entrare,giusto? [ anche l'altra persona che aveva fatto il sogno incrociato, ad un tratto si era trovato in una stanza, lui all'interno però! ]
-Sì!

Come mai sapevi che dovevi entrare in quella stanza? Cosa c'era di importante?
-C'era qualcuno che mi aspettava...

Chi è che ti aspettava,all'interno della stanza?
-Mi sembrano delle persone, che avevo già conosciuto, uno era un uomo e gli altri non lo so...

Che relazioni avevano quelle persone nel passato con te, avete fatto una parte di percorso di esperienza assieme?
-Sì, penso che erano quello che stavano combattendo prima con me!

Mi hai detto prima però, che non sei riuscita ad entrare, in quanto c'erano delle Presenze all'ingresso della stanza che non ti hanno fatto entrare, giusto?
-Sì.

Come erano queste Presenza, alte?
-Alte, possenti, ...una coi capelli lunghi chiari con il viso femminili allungato...

Sembrerebbe essere un umanoide...
-Sì...
E dall'altra parte dell'entrata chi c'era?
-Sembra un uomo alto, senza capelli però, con gli occhi più piccoli, con gli zigomi un po' sporgenti, ma non quanto quelli dell'altro...

Vedi qualcos'altro di particolare in questo “uomo” pelato?
-Sì, che è vestito tutto di bianco, mentre l'altro ha un altro vestito...

Cosa ha una tunica, un camicia?
-Una tunica,sì!

Prova a guardare bene la testa, non ce lì ha proprio proprio i capelli o ne ha pochi per caso?
-Ne ha pochi!

Come sono i capelli capelli?
-Bianchi, mi pare, ma non si notano quasi neanche... [ a questo punto, sembrerebbe la descrizione del classico UP ] .

E gli occhi, di che colore erano?
-No, erano chiusi!

E questo assieme all'altro non ti facevano entrare,giusto?
-Sì!

Come mai, secondo te, non ti facevano entrare,in quella stanza per riunirti con quelle persone, con quelle Essenze, con cui avevi fatto quel percorso assieme?
-Perché sarei stata fortissima!!

Perché assieme sareste stati più forti, forse per quello ti hanno diviso, ti hanno mandato di lì, e poi ti hanno separato, giusto?
-[ annuisce col capo ].

Cosa è successo fuori lì...
-E' comparso un bambino!

Chi era quel bambino?
-Non lo so!

Che colore era?
-Era un bambino umano [ con tono infastidito ].

Era umano proprio,sì?
-Sì, dalla parvenza era umano...

Ma era quello il suo vero aspetto, o come spesso fanno, hanno creato una immagine?!
-Hanno creato un immagine!

Prova allora a guardare, la vera immagine di quel bambino, chi c'era dietro, puoi riconoscerlo dalla sensazione, da qualche suono particolare...chiedilo alla tua Essenza , lei può sapere, lei sa, lei ha già visto...chi c'era dietro?
-Non è veramente un bambino, ma non umano!

Qualche clone o incrocio strano che hanno fatto?
-E' completamente diverso, ora, da come l'ho visto!

...Ah vedi, come è?
Hai i capelli chiari, gli occhi chiari, cattivo, cattivissimo....pallidissimo, vestito di bianco...

E' qualche incrocio, qualche prova che hanno fatto?
-No basta! Non voglio più vedere!

[ La seduta si interrompe qui, in quanto la persona esce dall'esercizio ].