31/08/11
Primo Channeling
-In meditazione, due giorni prima, arriva al soggetto la frase:
"C'è un Astro che sta manipolando le onde beta, prendendosi gioco delle onde celebrali degli Umani".
Poi il giorno dopo, sempre con fatica riesce a " tradurre " la nuova frase che le arriva ,sempre in meditazione:
" N' astro dell'ancora in Vergine " .
Interpretabile, in riferimento anche alla informazione del giorno precedente, come " Un Astro " .
Dice che pesandoci , la costellazioni del Sagittario ha un arco con la freccia, che potrebbe essere vista anche come un' ancora, che indica alla costellazione della Vergine.
La stella della Costellazione del Sagittario risulterebbe essere quindi Al Nasl, che significa letteralmente, "punta della freccia ", che andrebbe ad indicare un'altra stella, appunto nella Costellazione della Vergine; Spica.
( Mettendo la foto, ho ora notato, che la Terra, è si affaccia sulla Vergine, guarda caso, nello stesso periodo che il soggetto ha avuto le informazioni, cioè dalla fine di Agosto,dal 24 per l'esattezza ).
Spica (o Spiga, α Virginis) è una stella brillante di prima magnitudine situata nella costellazione della Vergine.
È una stella binaria[1] (o forse multipla) di tipo spettroscopico, in cui il corpo celeste principale emana circa l'80% della luce percepibile dalla Terra, ed il suo periodo è di 4,01 giorni.
Si pensa che Spica sia stata la stella che permise ad Ipparco di scoprire la precessione degli equinozi. Il tempio di Tebe (in Egitto) fu costruito allineandolo con Spica attorno al 3200 a.C., e col tempo la precessione causò un lento ma rilevabile cambiamento nell'orientazione del tempio.
Anche Nicolò Copernico fece molte osservazioni di Spica per le sue ricerche sulla precessione.
Il nome Spica è la parola latina che significa spiga di grano, ( un riferimento, forse, anche alle future informazioni che gli arriveranno sui cerchi di grano?! ) in riferimento alla pianta che la Vergine regge in mano nelle rappresentazioni canoniche del personaggio dello zodiaco.
Spica può essere trovata facilmente in cielo seguendo l'arco che forma l'Orsa Maggiore fino ad Arturo (α Boötis), e proseguendo la linea della stessa distanza fino a Spica.
Sogni
-I. L'altra notte poi ha sognato che era in Germania, con dei compagni delle superiori che cercavano lavoro. A un tratto erano in una piazza, piena di persone,poi hanno visto un lampo in cielo, tutto è diventato buio per due secondi. Si sono trovati per terra, e c'erano dei dischi nel cielo che volavano via, ha provato a gridare per fare in modo che anche le altre persone le vedessero, ma non le usciva la voce.
-II. L'ultima notte invece ha sognato, che credeva di essere ancora sveglia e di parlare con me, ed io le dicevo: " questa è una cosa che aggrava ". Da dietro di me è arrivata un entità alta più di due metri, nero con sfumature verdi, ma vaporosa, ed ha ripetuto la mia frase a voce alta. Ha cercato poi, di separarci e di tirarla fuori da corpo, e poi io l'ho svegliata togliendola dal mondo Astrale e il tutto è finito. ( Anche io quella notte ho avuto una sensazione di energia negativa ).
02/09/11
Secondo Channeling
-Il soggetto sente che deve chiudere gli occhi, sente la sensazione che una parte di lei è rimasta bloccata senza capire dove.
Poi gli è arrivata l'informazione che:
" Una parte di lei dall'ultima volta, è rimasta incastrata sul varco ".
Senza capire perché; come fosse successo, senza sapere quale fosse l'ultima volta o dove fosse andata.
Ma sente che questa parte comunque la sta chiamando, le invia questo segnale, che non sa come portare di qua. Ed essendo una parte di lei staccata, gli continua ad arrivare al corpo un senso d'ansia,che quattro giorni prima gli ha causato infatti un attacco di panico,che non aveva da tempo.
Il soggetto continua dicendo che gli sembra di:
" Vedere tutti i puntini, ma non riesce a collegarli per ottenere il disegno finale ".
Continua poi dicendo, che arrivano troppo informazioni tutte assieme, in quanto da fuori non considerano troppo i nostri limiti fisici, ma veniamo considerati come gruppo animico. Ciò è giusto nel senso del rispetto, ma appunto controproducente come valutazione nell'invio delle informazioni, che spesso non sono a " portata" perché non hanno, molte volte, la possibilità di " ridurle a misura d'uomo ".
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