Seminario X: La fine di questi Tempi?; Lo Stato Attuale; COMPRENDERE chi SIAMO e cosa SIAMO VENUTI a MATERIALIZZARE? ESSERE CASA!
Come avevo preannunciato già da anni, siamo alla fine di questo ciclo e Matrice, pochi hanno voluto Veramente Ascoltare ed accogliere il NUOVO, ancora meno sono riusciti a mantenerSi in ESSERE, in una Visione SANA e svincolata dai condizionamenti e rendersi VERAMENTE responsabili di ciò che hanno accolto e quindi di ciò che sono Di-ventati e hanno MANIFESTATO, senza dover proiettare poi, le cause di tutto ciò all’esterno.
Mantenersi in ESSERE e in Visione Sana e Pienamente RESPONSABILE avrebbe dato la possibilità di ri-tornare fondamenta, prima di tutto di sé stessi e poi per gli altri; in questi annunciati “ tempi di transizione, di totale dominio sul mentale ”, per poi poter ESSERE e Fare Gruppo SANO ed Equilibrato e quindi MANIFESTO, ma ancor di più, di poter ESSERE la Possibilità di Ri-tornare a CASA! ...Tutto questo non si è Manifestato, persiste quindi la necessità di ESSERE il NUOVO!
...Per chi E’ VERAMENTE stanco del conosciuto ed è in Sentire verso la Verità e al Comprendere-SI, in questi incontri sarà visto assieme ciò che è stato accolto, cioè che Siamo Di-ventati (“ lo Stato Attuale ”), per lavorare su quello che Siamo Realmente ORA, su quello che è “ il Mondo Materiale e i Mondi Sottili ”; ... Svincolati come sempre dall'inganno del divenire e dalle catene del centro di comparazione Interno (Ego), ed Esterno (Altri), per mettere fine al gioco del cambiamento e rinnovamento nel Mondo, che si protrae oramai da secoli, per:
Tornare ad ESSERE insieme VERA LIBERAZIONE!
Ps: il “programma specifico” sarà adattato secondo i presenti, visto che prima di tutto, è importante Creare un Azione di COMPRENSIONE e non mera Informazione che risulterebbe così comunque condizionante o valutativa e quindi mal-sana.
La tua email è disattiva, nel senso che se qualcuno ti scrive il messaggio torna indietro.
RispondiEliminaO forse hai solo la casella piena.
Vabbè non importa, ciao
E ricordate che fu Iside a vagare alla ricerca dei pezzi del Suo Sposo. A trovarli. Ricomporli. Finché tornò integro. Nuovo.
RispondiEliminaE oggi come allora, sarà la Stessa Energia a riUnire e far rinascere a Vita Nuova questa l'Umanita ��
(So Funny…)
RispondiEliminaSono passati dalla ricerca a 'surfare' ...
Se li incontri di dicono: "ancora cerchi ? poveretto... Io ho smesso anni fa…"
E poi cercano di dirti come ce l'hanno fatta. Per quel che posso dire, state sempre cercando e cercherete sempre. Il seme del ricercatore presunto è nella cosiddetta 'coscienza'... La coscienza non può smettere di cercare in qualche modo se stessa sentendosi separata... Come potresti fermare la ricerca ? Come può colui che ama smettere di cercare l'amato (qualunque immaginaria proiezione ne abbia) ?
E' una storia infinita... C'è uno che ama, che cerca l'Amato, vuole conoscere l'Amato, vuole possederlo… Si deprime perchè non ci riesce; fa tutto parte del gioco (apparente..), è una storia d'amore. In tutte le relazioni sei fottuto...
Vieni da un fottere quando sei nato e dunque sei fottuto... E' un fatto.. Che fare? E' una fabbrica...
Ranjit Maharaj, il condiscepolo di Nissargadatta, diceva "questa è una fabbrica di merda"... Tutta questa esistenza apparente è una fabbrica di merda di concetti, merda merda merda… Specialmente il concetto del 'corpo', specialmente il cervello è una fabbrica di merda... creando concetti dopo concetti dopo concetti... Non c'è nessuno che ne abbia bisogno, ma non puoi fermarli.. Appena ti svegli di mattina la fabbrica di merda è li che aspetta.
E poi allora vuoi smetterla di produrre merda e vuoi iniziare a produrre o diffondere 'Verità'... merda Vera (per pochi). Ci deve essere Vera Merda che non puzza, bella da presentare, buona per consolare.... Roba da matti!!
Poi ti fai un idea di come dovrebbe essere la merda...
Io invece sto qua seduto e ti dico "non puoi smettere di cercare ciò che chiami 'te stesso'.. " L'amore farà sempre in modo che ti cerchi, questa è la natura dell'amore. Amare, avere cura di te e cercarti ne fa parte. Appena ti svegli di mattina sei l'amante che cerca l'amato, non puoi fermarlo...
Ma l'amare naturale (che c'è) è quando non c'è più nè l'amante nè l'amato, nessuna separazione.
Sono seduto a dirti che non puoi non essere quello che sei, nella presenza e nella assenza della storia d'amore.. (non importa). Può finire, ma cosi come finisce può ricominciare. Non c'è reale controllo… Attraverso tutta la conoscenza accumulata, puoi provare a frenare la cosa... Ma poi dovresti rimanere in silenzio per sempre, non muoverti mai, poiché qualsiasi minimo movimento fa ricominciare la storia... Quante volte hai provato a farlo con tutte quelle tecniche?
E ora sei di nuovo seduto qua, e ci riprovi (apparentemente). La storia infinita. Il paradosso è questo... Se veramente vedessi che mai finirà, tu finisci!
Lì c'è ancora interesse (ricerca) solo perché ti aspetti che qualcosa finisca. Ma non accadrà… Quando vedi che c'è una storia in vita del ricercatore che cerca cosa è il ricercatore, dell'amante che sempre cerca di conoscere l'amato, questa è la cosiddetta (auto)coscienza (ricerca, separazione stessa), e non finirà mai.
Con quella visione puoi forse finire... Allora c'è una spensieratezza, una noncuranza... E poi, si ferma o non si ferma.... Finisce davvero o poi ricomincerà ?
Che fare ? che farci ?
Allora semplicemente sei quello che è malgrado ogni storia apparente, che ci sia oppure no ricerca o storia di amore..
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
RispondiEliminaNon hai bisogno di pensare a ciò che succede domani, dopodomani o il giorno dopo ancora. Non c'è domani, prima o dopo.
RispondiEliminaTutto si prende cura di se stesso. Non c’è niente in questo universo pronto a farti del male.
Non c’è mai stato niente di sbagliato e non ci sarà mai niente di sbagliato.
Questo è veramente duro da comprendere per molte persone.
Tuttavia ancora continui a pensare che qualcosa ti ha messo su questa terra facendoti credere di incarnare un “essere umano”.
Sei un “essere umano”? C’è qualcosa che ti ha messo al mondo? Da dove vieni? Chi sei?
Il pensiero “io” non è ciò che sei.
Tutti i tuoi problemi, tutte le tue ansie, tutte le tue paure, sono connesse al pensiero “io”. E questo pensiero porta confusione nella vita.
Il pensiero “io” con cui vi identificate, soffre. E sempre l’io-pensiero vede altre persone soffrire.
Ciò che sei veramente non vede questo… ma l’io si.
Fin quando tu crederai di essere un “io”, vedrai un “io” in chiunque. Se tu vedi te stesso come un “essere umano”, come un “io” che passa attraverso ogni sorta di esperienza, vedrai anche “me” e ogni “altro” su questo pianeta passare attraverso le loro esperienze. Appariranno come altri soggetti che hanno esperienze simili alle tue.
Quando l’io-pensiero si dissolve, non potrà essere vista alcuna sofferenza. Non sarà visto alcun giusto o sbagliato. Sarà solo vista Perfezione (ciò che c’è già).
Quando vedi una persona che soffre, fai quanto possibile per alleviare quella sofferenza… Ma dovresti essere consapevole che quello è sempre il pensiero “io”; che non ha potere, non ha sostanza, non ha vita. E’ falso come un sogno. L’io non sorge davvero mai.. Sembra solo apparire… Come il miraggio dell’acqua nel deserto; come il cielo che appare blu ma in realtà non è blu.
L’io pensiero non è mai esistito. Non c’è niente di cui ci si debba sbarazzare, e non c’è nulla contro cui combattere. Pratiche, meditazioni e sadhana sono inutili.
Quando parlo del pensiero “io” sto parlando quindi in realtà di una bugia. Ma è il solo modo per parlare e spiegare la situazione. Milioni di persone sembrano vivere in questa illusione. Ma nessuno è mai passato attraverso niente.
Quando hai qualcosa di bloccato o identificato nella mente, tutto appare reale. Per qualche motivo sembra di aver avuto una nascita, di procedere attraverso delle esperienze, e poi di dover morire. Ma non siamo mai nati, non siamo mai passati attraverso alcuna esperienza e non moriamo mai.
Non c’è assolutamente nulla che accade.
Posso assicurarvi solo questo: non c’è nessuno che stia facendo o che sia coinvolto in nessun gioco; non c’è niente che stia succedendo.
Non ci sono “altri”.
LA STRANA FISICA DEGLI ATOMI.
RispondiEliminaGli atomi sono stati teorizzati e poi in qualche modo osservati come il mattoncino fondamentale della realtà. Nell’ultimo secolo abbiamo scoperto la loro natura contraddittoria ed elusiva: l’atomo è essenzialmente vuoto, è concreto quando lo osservo eppure resta una possibilità, un’onda di probabilità quando non lo osservo, come onda non è locale ma si può manifestare in superposizione, in due o più luoghi nello stesso istante, è tenuto insieme da un’energia sproporzionata, energia che è massa e viceversa, che si manifesta in uno spazio che è anche tempo e viceversa eppure resta indifferente al tempo immobile in un istante senza durata. L’unica sua costante sembra essere la coscienza che se ne occupa. Forse è solo un’intermittenza istantanea, acceso o spento, particella o onda, un unico atomo che procede da un'unica coscienza, la mia, restando coscienza, puro spirito che nel respiro manifesta tutte le cose come più mi piace. Certo che la manifestazione è assai strana, è assurda, contraddittoria, paradossale, incoerente eppure frattale, declinabile e ripetitiva. Non ha senso eppure ce l’ha, forse sì e forse no. La realtà sembra presupporre un software che usa poche routine ma le declina in infinite combinazioni. Se osservo le persone noto tante somiglianze, tanti assemblati di una limitata componentistica, così una persona rivela somiglianze con altre persone che conosci, a volte addirittura sosia e quando il software si declina solo per grandezza hai la lucertola e l’alligatore, il gattino e il leone, il polpo e la piovra, tartarughe di tutte le dimensioni, hai l’essere umano e i nephilim, i giganti della bibbia e chissà, forse anche gli gnomi, hai strane assemblati come cavallucci marini e sirene, tutto in infiniti modi e il suo contrario. Non stupirti di nulla, resta sempre aperto alla sorpresa, non c’è nulla da temere. Certo così la follia diventa sanità e magari gli schizofrenici descrivono davvero la realtà nella strana lingua degli Dei, come pensavano gli antichi. Diceva Niels Bohr che, nel descrivere gli atomi, è necessario che il linguaggio diventi poetico. C’è forse un unico atomo, un’unica cosa a volte particella a volte onda, espressione intermittente di una coscienza viva che nell’intermittenza si fa emozione, vibrazione che non vibra, in un disordine assurdo che si riconcilia solo nell’eternità del cuore, in un istante, nel punto mistico in cui con il dito indico me stesso. Del resto non c’è nulla di più perfettamente ordinato del disordine. Ecco, il mondo è il default della coscienza, entropia ordinata, caos calmo, che manifesta l’inconscio secondo piacere e paura, un’onda emotiva che si riconcilia nella pace del cuore, nella quiete vuota del respiro.
Pizzicare una chitarra, grazie alla combinazione apparente di 7 note fondamentali, può generare innumerevoli o infinite variazioni o melodie.
RispondiEliminaMa nessuna di esse potrà mai descrivere cosa sia realmente il "suono" stesso, racchiuderlo, afferrarlo o indicarlo. Le corde e la vibrazione sonora sono già il non diviso "mistero" che dovrebbero (nell'esperienza di un soggetto) esprimere o indicare. Ma non ne hanno alcun bisogno o non bisogno.
Sono sempre e solo "mistero" o "ignoto" che incomprensibilmente si esprime.
Niente e nessuno può saltare fuori dall'essenzialità indivisa del suono per parlarcene o indicarcelo. È già un'apparenza completa, non separata, non condizionata e ignota a se stessa. È questo stesso incomprensibile Tutto che appare come melodia. Quindi può incondizionatamente sognare (tramite ciò che credi di essere) e fare esperienza separata di se stessa, di essere reale, di conoscersi o di indicare "altro".
O ancora blaterare suoni come queste parole...
Dov'è lo "sbaglio" o il giusto modello che qualcuno potrebbe seguire?
E fa un po' sorridere che gli stessi che si occupano e preoccupano di mantenere viva la memoria di chi era stato discriminato e condannato ieri...oggi discriminino e condannino chi pensa e agise diversamente da loro. Che auspichino la separazione tra loro che si sentono svegli e quelli che chiamano dormienti. Che auspichino e prevedano un Nuovo Mondo senza coloro che ritengono nel sonno.
RispondiEliminaDimentichi che è solo Uno ad aver dato inizio a tutte le cose. Che Fine e Principio non sono due.
E che, finché separi, non riesci a vedere la Fine. Né, quindi, il ritorno al Principio.
Chi "dorme" non potrà entrare nel NUOVO! O si SVEGLIA o GAIA non lo accetterà in quella forma.
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